Oggi circa metà della popolazione a livello mondiale usa Internet ed è ritenuto inclusivo avere una connessione. Il 17 Maggio 2022 il Segretario Generale ONU afferma che entro il 2030 Internet sarà per tutti. Avverte però che allo stesso tempo bisogna agire per prevenire e ridurre i pericoli della tecnologia dell’informazione: il diffondersi della disinformazione e l’utilizzo improprio dei dati personali. (Fonte: unric.org)
Come ridurre i pericoli della tecnologia dell’informazione
Il web, Internet, ha enormi potenzialità se usato correttamente! Usarlo in modo improprio, soprattutto nel settore Salute e Benessere, carica gli utenti di rischi enormi.
Bisogna sapersi districare tra le innumerevoli informazioni che sono a portata di click e prendere solo quello che serve per avere la consapevolezza giusta e capire a quale specialista rivolgersi. Ma questo lo si può sempre lasciare fare al proprio medico di base che potrà indirizzare al meglio verso lo specialista più corretto!
Sul web, inoltre, si tende a cercare testimonianze soprattutto di persone che hanno patologie simili alle proprie, e sulla base di quelle si tende a fare diagnosi. Non si dovrebbero paragonare individui diversi in situazioni diverse seppur con sintomi simili, questo vale in generale e in particolare in ambito medico.
Autodiagnosi: si o no? Perché è pericolosa?
Il web è uno strumento che consente di mettere in contatto persone e informazioni.
Col tempo ha preso sempre più piede l’abitudine di utilizzare Internet anche nel campo medico, non solo per informarsi ma anche per fare autodiagnosi. E come ogni cosa, l’uso improprio comporta rischi e problemi non previsti.
E se, dopo una accurata ricerca fatta attingendo da più fonti sul web, l’autodiagnosi risulta errata, cosa si può fare?
Purtroppo, l’autodiagnosi può portare grande confusione, paura e incertezza.
Ecco nel dettaglio i motivi che abbiamo individuato per cui sarebbe opportuno non procedere con l’autodiagnosi partendo dalle informazioni trovate sul web. Infatti l’autodiagnosi tende a:
- Alimentare preoccupazione e scoraggiamento: da un sintomo si passa a una patologia grave in un click.
- Confondere e sottovalutare i veri sintomi: convincersi di avere una patologia individuata su Dr. Internet, che in realtà non è confermata da una diagnosi medica, allontana dalla verità e non consente di leggere gli stessi sintomi correttamente. Purtroppo in casi come questo i ‘sintomi reali’ vengono ignorati e forse peggiorano.
- Prolungare il tempo per avere la vera diagnosi: ci si accorge, se si è fortunati, che i sintomi osservati non sono relativi alla patologia trovata su Dr. Internet, ma solo dopo diverso tempo e ciò stanca sia fisicamente che mentalmente. E quando si approda al dottore competente per la diagnosi non si ha più voglia di esporre il proprio vissuto non riferendo in modo corretto e chiaro i propri sintomi.
- Causare stress: la ricerca spasmodica online alimenta la paura che un evento si verifichi e questo favorisce la sua realizzazione a causa dello stress a cui si è sottoposti.
- Fare credere che Dr. Internet sappia tutto! Oggi chiunque può pubblicare informazioni on-line e, talvolta, le informazioni possono davvero sembrare credibili. È opportuno scegliere in modo adeguato le fonti web dalle quali ottenere informazioni, e non fermarsi lì. È giusto essere consapevoli, informarsi ma bisogna fare attenzione e cercare sempre un riscontro medico.
Suggerimento:
Ecco il nostro suggerimento: quando si tratta di salute è sempre bene affidarsi agli esperti!
È noto che la curiosità sia indice di intelligenza e che non sia facile non cedere alla tentazione di fare un salto sul web. È evidente! Sembra che non abbia controindicazioni: è veloce, immediato e trova sempre una risposta.
Inoltre non costa nulla … Ma, come abbiamo già visto, non è a costo zero. E, cosa non da poco, non dimentichiamo che Dr. Internet non può in nessun caso fornire né una diagnosi né una terapia.
Come facciamo a sapere se il risultato trovato fa o non fa al caso nostro? Semplice, non possiamo! Solo il medico può darci una risposta autorevole e degna di fiducia!
Quindi, in telemedicina o dal vivo poco importa, diamo allo specialista la possibilità di rispondere alle nostre domande e chiarire i nostri dubbi in carne e ossa.
Lasciamo, dunque, che l’ultima parola sia del dottore.